“L’essenza dello yoga” – Giornata Internazionale dello Yoga 2021 – Radhanath Swami

(Tratto dal discorso di Radhanath Swami in occasione della Giornata Internazionale dello Yoga)

Amare Dio ed essere strumenti dell’amore di Dio è l’essenza dello Yoga.

E’ il cuore della religione ed è il più meraviglioso obiettivo della vita.

Il corpo e la mente sono vulnerabili alla sofferenza e all’angoscia.

Quando il corpo cerca di trovare il piacere in questo mondo esterno, inevitabilmente dobbiamo soffrire, poiché ogni cosa è temporanea. Vecchiaia, malattia e morte sono inevitabili, ma l’atma – l’essenza, l’anima – sta cercando un piacere naturale.

La Bhagavad-gita spiega che per l’anima non esiste la nascita e non esiste la morte. L’anima non può mai essere disturbata dalla malattia e dalle calamità. Le cose di questo mondo non possono interferire con la natura dell’anima, perché essa, nel suo livello più profondo, è oltre la liberazione dalla sofferenza.

L’esperienza eterna, divina e positiva dell’amore è nel sentire l’amore del Supremo e nel condividere questo amore attraverso le nostre parole, le nostre azioni, i nostri pensieri e la nostra volontà.

La Bhagavad-gita afferma che stiamo cercando la pace perché essa è la nostra natura, e possiamo trovare questa pace risvegliando la nostra anima.

Lo Yoga è la scienza, l’arte, la cultura, lo stile di vita per realizzare il nostro più autentico potenziale: essere strumenti della grazia, essere strumenti d’amore.

Come un fiore di loto, nonostante si trovi in un luogo fangoso, resta fresco e fragrante perché le sue radici sono stabilmente radicate nella terra, sotto l’acqua, allo stesso modo quando la nostra coscienza è radicata nella nostra vera sorgente, l’anima, allora anche nelle situazioni fangose e turbolente di questo mondo, noi possiamo essere in pace, possiamo preservare la nostra integrità, possiamo trovare la felicità e donare a nostra volta la felicità attraverso l’amore di Dio.

Il corpo, attraverso il sistema dell’Hatha Yoga, raggiunge un alto potenziale di flessibilità e salute, perché queste cose ci rendono felici, e ci consentono di svolgere il nostro dovere e il nostro servizio in modo più efficace.

La mente può essere molto turbolenta. La Bhagavad-gita dice che quando la mente non è controllata è la nostra peggiore nemica, ma quando è controllata è la nostra migliore amica.

Krishna dice nella Gita di essere nel cuore di ogni essere vivente e il caro amico di tutti. Quando la mente ci ricorda la nostra relazione con Krishna, il Supremo, allora non solo realizziamo di avere un caro amico in ogni situazione in cui ci troviamo, ma possiamo diventare noi stessi cari amici del corpo, della mente e dell’anima degli altri.

Armonizzare il corpo con la mente, e armonizzare la mente con il cuore e con l’anima è lo scopo del Bhakti Yoga, in cui ogni cosa si allinea al nostro desiderio di servire con amore.

(…)

Se ricerchiamo l’essenza, l’essenza ci sarà rivelata. Non siate distratti dalla vostra pratica quotidiana perché è lì che potete comunicare con la divinità dentro di voi, e a quel punto avrete qualcosa di prezioso, ricco e importante da condividere con gli altri. Nel dare, riceviamo. Questo è un principio spirituale.

Vi ringrazio e prego affinché il nostro amato Signore doni benedizioni e misericordia a ognuno di voi, alle vostre famiglie e ai vostri cari.

Possiate essere in salute.

Possiate essere felici.

Grazie.

 

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