“La fiducia in se stessi è basata sulla fede” di Radhanath Swami

BRAND_BIO_BSFC_157956_SF_2997_005_20140327_V1_HD_768x432-16x9

C’è una famosa storia di una donna nello stato del Tennessee in America. Nella sua infanzia, Wilma Rudolph aveva gravi infermità alla sua gamba sinistra che erano considerate incurabili dalla medicina. Portava un tutore alla gamba sinistra e una scarpa ortopedica al piede e il medico disse a Wilma che non avrebbe più potuto appoggiare il piede per terra. Da bambina diceva a sua madre: “Voglio correre con queste gambe e diventare la ragazza più veloce sulla terra.” I dottori dissero che questi erano i sogni infantili di una bambina perché dal punto di vista medico era un caso senza speranza.

Ma la madre della piccola Wilma le aveva detto che una persona ottiene le abilità da Dio. “Persevera, abbi fede e non scoraggiarti.” Le disse. In un paio di anni Wilma fu in grado di togliere la scarpa ortopedica e portava solo un sostegno. Poi mise a terra il piede e fece il suo primo passo. A scuola partecipò ad una gara e perse, arrivò all’ultimo posto, dopo tutti gli altri. Le persone la derisero: “Cosa ci fai in questa gara?”. Ad ogni gara a cui partecipò arrivò ultima, ma aveva fede di poter fare cose grandiose con l’aiuto di Dio, e continuò. Qualche anno dopo, negli anni ’60 vinse tre medaglie d’oro alle olimpiadi, e ottenne un riconoscimento a livello mondiale nella corsa. Negli anni ’60 era considerata la donna più veloce del mondo. La sua fiducia in se stessa non era basata sui suoi successi o sui suoi traguardi, la sua autostima era basata sulla fede in Dio e sulla fiducia in se stessa… “Che io vinca o perda non importa. Ci proverò.”

 

Chiudi il menu